Lo scopo del corso è fornire agli studenti una conoscenza di base su tecniche e materiali, tradizionali e moderni, necessari per comprendere e iniziare ad affrontare la progettazione e la costruzione di un edificio.
Il restauro infatti, non è altro che un caso particolare di costruzione, dove però l'edificio esiste già ed è quindi ancora più importante conoscerne gli aspetti costruttivi, in quanto il restauro consisterà proprio nello "smontarne" alcune parti, con cautela e rispetto, al fine di sostituire gli elementi ammalorati e non più recuperabili e/o "riparare" quelli riutilizzabili.
Se poi si pensa che il restauro della scatola muraria si accompagna quasi sempre a necessità di altro tipo, come per esempio le esigenze di rifunzionalizzazione e ridistribuzione degli spazi espresse dalla committenza, oppure le necessità di inserire o adeguare nuovi impianti (elettrico, idraulico, di allarme, di ascensore ecc…), sarà facile comprendere come la conoscenza dei materiali e del modo in cui questi sono composti all'interno di una architettura sia condizione essenziale e prerequisito indispensabile per il progettista.
Tutto ciò sarebbe fin troppo ovvio se non fosse che nelle facoltà di architettura si è assistito, nei decenni successivi alla contestazione studentesca del '68, a un progressivo ma inesorabile e criminale svilimento dei corsi che si occupavano della costruzione dell'architettura e in generale di tutte quelle conoscenze propedeutiche alla formazione del architetto (disegno dal vero, fisica, elementi costruttivi, ecc…).
Senza queste indispensabili basi le discipline del progetto, svincolate dalla verifica e dalla cultura della costruzione e della corretta rappresentazione, hanno finito spesso per scadere nel mero esercizio formalistico e accademico, facile preda delle mode del momento.
Ora per fortuna il clima è cambiato, anche se basta leggere i programmi dei corsi delle principali Facoltà di Architettura italiane (non quella di Udine per fortuna) per capire che il recupero della cultura della costruzione dell'architettura sarà ancora piuttosto lungo (oltretutto i docenti andati in cattedra nel frattempo, non hanno spesso la minima idea di come si costruisca, non avendolo mai fatto).
Il contenuto del corso verrà trasmesso mediante lezioni ex cathedra, del docente titolare e di altre personalità esterne (docenti di altre facoltà e progettisti , ma anche imprenditori e artigiani), e inoltre attraverso visite guidate a cantieri edili.
La verifica dell'apprendimento avverrà mediante brevi esercitazioni ex-tempore sui contenuti specifici trattati nelle lezioni, e mediante un progetto finale di restauro e riuso di un piccolo edificio.
L'esame finale consisterà nella discussione dei temi trattati durante il corso e nella valutazione del progetto di restauro.
Tutti gli elaborati grafici degli studenti, compreso quello finale, dovranno essere disegnati esclusivamente a mano libera.
Il disegno a mano libera infatti è un esercizio indispensabile per lo sviluppo di qualsiasi ragionamento sull'architettura, sia esso uno schizzo di viaggio, un'idea improvvisa, o il primo abbozzo del progetto, ed è compagno fedele dell'architetto per tutta la sua vita, poiché nulla supererà mai la semplicità e la feconda capacità di sintesi possibili con una matita e un pezzo di carta.
L'uso del CAD, strumento potentissimo e irrinunciabile per qualsiasi progettista moderno, compreso chi scrive, può solo affiancarsi al disegno a mano libera, mai sostituirlo (come invece pensano ingenui ed ignoranti), e per questa ragione va consigliato al giovane allievo architetto solo dopo aver ottenuto la necessaria capacità di esprimersi a mano libera.
I progetti saranno individuali, se il numero degli studenti lo consentirà, o elaborati in gruppi formati da due allievi al massimo.
Lezioni ed esercitazioni |
Ore |
Argomenti |
Contenuti specifici |
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Presentazione del corso |
Restauro ed architettura. Il restauro architettonico: breve introduzione storica, principi generali, modalità operative odierne.
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8 |
La tradizione costruttiva pre-industriale |
Gli edifici tradizionali: principali caratteristiche costruttive e materiali tradizionali |
2 |
Le parti dell'edificio I° |
Le fondazioni e i muri in elevazione |
2 |
Le parti dell'edificio II° |
I solai in legno e le volte in muratura o pietra |
2 |
Le parti dell'edificio III° |
Le scale e i tetti |
2 |
Le finiture dell'edificio I° |
Gli intonaci esterni ed interni e le pitture |
2 |
Le finiture degli edifici II° |
I serramenti: porte e finestre interni ed esterni |
2 |
Le finiture degli edifici III° |
I pavimenti e i soffitti |
2 |
Il restauro degli edifici I° |
La conoscenza e la rappresentazione di un edificio mediante il rilievo dello stesso e la sua rappresentazione col disegno a mano libera. |
14 |
Il restauro degli edifici II° |
Fondazioni e muri portanti |
2 |
Il restauro degli edifici III° |
Solai, volte e coperture |
2 |
Il restauro degli edifici IV° |
Intonaci ed affreschi: si affronterà il tema con la presenza e l'aiuto di un decoratore artigiano |
4 |
Il cantiere edile |
L'organizzazione di un cantiere edile: professionalità coinvolte, modalità operative leggi e regolamenti, tipi di appalto. Sarà presente un imprenditore del settore. |
6 |
Totale ore lezioni ed esercitazioni |
50 |
di cui di esercitazione |
20 |
Ulteriori attività di didattica assistita
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Ore
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Laboratorio |
56 |
Seminari e/o testimonianze |
4 |
Corsi integrativi |
0 |
Visite guidate |
10 |
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Totale ore dedicate ad altre attività di didattica
assistita |
70 |
Totale ore complessive |
120
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